Lo stato attuale delle cose lo conosciamo bene…. 

Non è certamente  bastata a sbloccare il mercato  l’approvazione del Decreto Aiuti (D.L. 50/2022) infatti dalle banche prevale cautela. 

Ovviamente il tutto dovuto anche alla poca anzi inesistente instabilità che ben conosciamo.

Vi lascio il comunicato stampa dell’ABI secondo il quale “le banche sono di nuovo operative per cercare acquirenti dei crediti fiscali e per avere nuova capacità di acquisirne altri”.

Però gli istituti pare sia palese che vogliano aspettare la conversione in legge del decreto aiuti.

Anzi addirittura il presidente dell’ Abi Antonio Patuelli ha riportato quanto segue:

“Il rischio è insito per le banche e per coloro che comprano i crediti fiscali. Non sono operazioni esenti da rischio”.

Confermando quindi quanto riportato anche su il “sole 24 ora” ovvero che i crediti si trasformino in deteriorati, “perché è vero che sono garantiti dallo Stato, ma se restano bloccati, dopo un certo termine le banche devono riclassificarli a Npl”

Qui mi fermo perchè entriamo in campi  fuori dalle mie competenze