
L’incentivo è gestito da Invitalia ed è promosso dal Ministero per il Turismo con l’Avviso pubblico del 23 dicembre 2021. L’iniziativa è prevista dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).
La dotazione complessiva è di 600 milioni di euro.
Gli incentivi possono essere richiesti per:
Il 50% delle risorse stanziate è destinato agli interventi di riqualificazione energetica.
Il 40% è invece destinato alle imprese con sede in una delle regioni del Mezzogiorno: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.
Le agevolazioni sono rivolte a:
Ecco i requisiti che le imprese devono possedere al momento della presentazione della domanda:
Questi requisiti devono essere mantenuti fino a cinque anni dopo l’erogazione del pagamento finale, pena la perdita del diritto all’agevolazione e il recupero degli incentivi.
Sono previste due forme di incentivo.
Credito d’imposta fino all’80% delle spese ammissibili, utilizzabile solo in compensazione dall’anno successivo a quello in cui gli interventi sono stati realizzati, e comunque entro il 31 dicembre 2025. Il credito d’imposta è cedibile, in tutto o in parte, a soggetti terzi (banche e altri intermediari finanziari)
Contributo a fondo perduto fino al 50% delle spese ammissibili, per un importo massimo di 40.000 euro. Il contributo viene erogato con bonifico bancario in un’unica soluzione, a conclusione degli interventi. È tuttavia possibile ottenere un anticipo fino al 30% dell’importo totale.
Il contributo a fondo perduto può essere aumentato:
Il credito d’imposta e il contributo a fondo perduto sono cumulabili, a patto che non venga superato il limite di spesa ammissibile per gli interventi.
Inoltre, per le spese ammissibili indicate all’articolo 5 dell’Avviso è possibile ottenere il finanziamento a tasso agevolato previsto dal decreto interministeriale del 22 dicembre 2017 (modalità di funzionamento del Fondo Nazionale Efficienza Energetica), a condizione che almeno il 50% di queste spese sia dedicato agli interventi di riqualificazione energetica.
Le agevolazioni sono concesse nel rispetto del regime “de minimis”, come previsto dal Regolamento (UE) N. 1407/2013.
Modulo di domanda – Fac-simile
(il fac-simile non va utilizzato per la presentazione della domanda)
Scarica la lista dei documenti necessari
Documenti obbligatori per la presentazione della domanda
Documenti non obbligatori (da inviare solo se disponibili)
Compila la DSAN antimafia
Ai sensi dell’articolo 7, comma 2, dell’Avviso del Ministro del Turismo ai sensi dell’articolo 1, comma 9, del Decreto-legge 6 novembre 2021, n. 152, del 23 dicembre 2021, per poter acquisire la documentazione antimafia di cui all’articolo 96 del Decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 159, nel caso in cui l’agevolazione richiesta sia superiore a 150.000 euro, il legale rappresentante del soggetto proponente dovrà compilare e sottoscrivere gli allegati DSAN Antimafia mod. A e mod. C. Le indicazioni per la corretta compilazione della DSAN antimafia sono contenute nello Schema controlli antimafia familiari conviventi.
Ricordatevi che per alcune tipologie di intervento esiste sempre e funziona il CONTO TERMICO 2.0 che prevede volendo il “MANDATO ALL’INCASSO” che risulta essere per il cliente finale una sorta di sconto in fattura e che esiste da prima dello sconto in fattura per le detrazioni.
Certo non vale per tutto ciò per cui si può fare un ecobonus per esempio.
Vi lascio comunque qui sotto due video, il primo sul conto termico per piccole pratiche il secondo sul mandato all’incasso.