Superbonus 110% -Ultime notizie – Cessione credito al 28/07/2022 – Dove siamo e dove andiamo
By Enrico RoverePublished On 29 Luglio 2022
Sblocco Cessione credito … aggiornamento al 28/07/2022
Ciao e ben tornati..!
Come sapete seguo il più possibile il susseguirsi delle vicende politico/parlamentari ma di solito non faccio articoli fino alla pubblicazione in Gazzetta o almeno ala firma dell’atto che si sta esaminando.
Vista però la pubblicazione del video di ieri ho deciso di mettere il tutto sotto forma di articolo.
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Qui vi lascio il Video stampella 28/07/2022 ❤
ATTENZIONE – Stiamo parlando di una modifica non in vigore che dovrà affrontare il suo iter e che quindi potrà subire modifiche – anche se poco probabile in questo caso. Lo scopriremo entro il 20 Agosto.
Ieri 27/07/2022 però è stato approvato l’emendamento sblocca Cessione del credito, eliminato il limite del 1° maggio
Approvato alla Camera con 355 voti favorevoli, il Decreto Semplificazioni prevede un emendamento che dovrebbe sbloccare la cessione dei crediti relativa al Superbonus 110%, e passerà in Senato, con scadenza prevista per il 20 agosto 2022.
Il Governo sta modificando l’art. 57, comma 3, del Decreto Aiuti.
Ricordiamo che nell’iter parlamentare di approvazione del D.L. Aiuti è stato introdotto un emendamento che prevedeva la possibilità per le banche di cedere i propri crediti fiscali, relativi al Superbonus 110% che detengono, ai loro stessi clienti dotati di Partita IVA e questo con effetto retroattivo.
Però purtroppo lo stesso Decreto di conversione inserisce il limite temporale fissato a partire dal 1° maggio (art. 57, comma 3).
Il nuovo emendamento passato alla Camera, interviene correggendo quest’ultimo articolo del D.L. Aiuti:
le banche potranno cedere tutti i crediti fiscali da Superbonus 110% e dai bonus edilizi minori ai loro clienti dotati di partita iva, anche quellicomunicati all’Agenzia delle Entrate prima del 1° maggio 2022.
Nulla purtroppo invece risulta per l’altro problema, forse il principale ovvero la “responsabilità solidale” di chi acquista il credito purtroppo.
Purtroppo qui penso che senza l’eliminazione della responsabilità solidale, o comunque una qualche indicazione chiara e semplificata le banche non troveranno molti soggetti disposti ad acquistare crediti d’imposta, se non a condizioni fortemente speculative.
Non penso che il problema attuale venga comunque risolto solo da quanto visto sopra.
Infatti il vero noto della questione è partito da quando l’Agenzia delle entrate ha messo nero su bianco che ogni cessionario risponde in solido di eventuali irregolarità e che è stato sottolineato che sarà giudicata la diligenza di ciascuno nell’acquisto dei crediti. Con tutta l’aleatorietà della cosa.