
Il provvedimento denominato “Misure urgenti per il contenimento dei costi dell’energia elettrica e del gas naturale, per lo sviluppo delle energie rinnovabili e per il rilancio delle politiche industriali” tratta una serie di novità che interessano:
I crediti per i quali la prima cessione o lo sconto in fattura sono comunicati all’Agenzia delle Entrate a partire dal 1° maggio 2022, possono essere oggetto di una quarta cessione.
La quarta cessione può essere operata solo dalle banche a favore dei soggetti con cui abbiano stipulato un contratto di conto corrente.
Vi lascio qui sotto la bozza dell’ennesima modifica alla mia illustrazione grafica.. attendo le nuove modifiche per renderla definitiva
La proroga riguarda esclusivamente i soggetti passivi Ires e i titolari di partita Iva, tenuti a presentare la dichiarazione dei redditi entro il prossimo 30 novembre: potranno inviare le opzioni fino al 15 ottobre 2022. Nulla cambia, invece, per gli altri contribuenti.
Liberalizza l’installazione degli impianti fotovoltaici e termici sugli edifici o strutture e manufatti fuori terra. Questi interventi sono considerati manutenzioni ordinarie.
Nei centri storici e nelle aree sottoposte a vincolo, è liberalizzata l’installazione di pannelli integrati nelle coperture, non visibili dagli spazi pubblici esterni e dai punti di vista panoramici.
Non sarà richiesta nessuna autorizzazione per l’installazione di fotovoltaico e termico, salvo su edifici considerati beni culturali.
Nelle zone vincolate per legge, gli interventi di demolizione e ricostruzione, realizzati con diverse sagoma, volumetria e caratteristiche tipologiche cessano di essere nuove costruzioni e risultano essere ristrutturazioni edilizie.
La diversa classificazione riguarda: le aree elencate nell’articolo 142 del Codice dei Beni Culturali e del paesaggio, come i territori costieri compresi nei 300 metri dalla linea di battigia, i parchi e le riserve nazionali o regionali, le zone di interesse archeologico.
L’installazione delle sonde geotermiche sarà incentivata con il Superbonus e rientrerà tra gli interventi trainanti di sostituzione degli impianti.
Il Fondo per la compensazione dei rincari dei materiali da costruzione si arricchisce con 150 milioni di euro.
Dal 1° maggio al 31 marzo 2023, “la media ponderata delle temperature dell’aria, misurate nei singoli ambienti di ciascuna unità immobiliare per la climatizzazione invernale ed estiva degli edifici pubblici non devono superare rispettivamente i 19 gradi (+ 2 di tolleranza) e non deve essere minore dei 27 gradi (-2 di tolleranza)”.
Non rientrano nella stretta: ospedali, cliniche o case di cura, le strutture di ricovero o cura di minori o anziani e quelle dedicate all’assistenza e al recupero dei tossico-dipendenti e di altri soggetti affidati servizi pubblici sociali.
Altro obiettivo azioni che garantiscano una migliore efficienza energetica degli impianti di illuminazione pubblica. Attraverso l’istallazione di sensoristica e l’ammodernamento o sostituzione degli impianti o dei dispositivi esistenti applicare di tecnologie più avanzate.