Bonus Facciate cambio di rotta…? Parpetti e illuminazione
By Enrico Rovere
Published On 27 Agosto 2021
Illuminazione dei balconi, solo per motivi ‘tecnici’
Agenzia delle Entrate: sempre ammissibili invece gli interventi sui parapetti dei balconi
In questo articolo ricordiamo un aspetto importante emerso dopo l’uscita di una risposta dell’ Agenzia delle entrate
Qui vi rimando alla pagina dedicata al BonusFacciate dove trovate tutte le info e le altre risposta Ade
Bonus facciate (2020/21) – Enrico Rovere
Con la risposta n. 482/2021 l’Agenzia delle Entrate chiarisce due punti:
- ammette la detraibilità dei parapetti in vetro e metallo in sostituzione delle vecchie ringhiere metalliche con parti in vetro.
- la detrazione spetta anche per le spese relative all’installazione di corpi illuminanti a soffitto o a parete, collegata alla realizzazione dell’intervento stesso, ma solo a determinate condizioni.
E’ possibile quindi sostituire i vecchi parapetti dei balconi, che attualmente sono costituiti da ringhiere metalliche e parti in vetro con parapetti largamente vetrati. Questo anche se l’operazione comporta la modifica dell’attuale disegno della ringhiera metallica, la riduzione della componente metallica e l’aumento della superficie vetrata.
Il bonus facciate spetta per le spese sostenute per l’intervento sui parapetti dei balconi, trattandosi di elementi costitutivi del balcone stesso (cfr. risposta n. 289 del 2020 e Circolare n. 2/E del 2020)”.
Ricordiamo che la Circolare 2/E “Detrazione per gli interventi finalizzati al recupero o restauro della facciata esterna degli edifici esistenti prevista dall’articolo 1, commi da 219 a 224 della legge 27 dicembre 2019 n. 160 (Legge di bilancio 2020)” rappresenta il documentativo indicativo per l’applicazione del bonus.
La nuova risposta dell’Agenzia delle entrate si aggiunge alle precedenti 289 e 411.
La risposta n. 289 del 2020 aveva chiarito come anche il semplice rispristino degli elementi costitutivi di un balcone affacciato su una strada pubblica rientra del Bonus Facciate.
Mentre la 411 l’Agenzia aveva già precisato che la detrazione fiscale prevista per gli interventi sulle facciate esterne degli edifici è ammessa anche per le spese sostenute per la rimozione della pavimentazione esistente, l’impermeabilizzazione e rifacimento della pavimentazione, la rimozione e riparazione delle parti ammalorate dei sotto-balconi e successiva tinteggiatura e la rimozione e riparazione delle parti ammalorate dei frontalini dei balconi e successiva tinteggiatura.
Ricordiamo che la Circolare 2/E “Detrazione per gli interventi finalizzati al recupero o restauro della facciata esterna degli edifici esistenti prevista dall’articolo 1, commi da 219 a 224 della legge 27 dicembre 2019 n. 160 (Legge di bilancio 2020)” rappresenta il documentativo indicativo per l’applicazione del bonus.
La nuova risposta dell’Agenzia delle entrate si aggiunge alle precedenti 289 e 411.
La risposta n. 289 del 2020 aveva chiarito come anche il semplice rispristino degli elementi costitutivi di un balcone affacciato su una strada pubblica rientra del Bonus Facciate.
Mentre la 411 l’Agenzia aveva già precisato che la detrazione fiscale prevista per gli interventi sulle facciate esterne degli edifici è ammessa anche per le spese sostenute per la rimozione della pavimentazione esistente, l’impermeabilizzazione e rifacimento della pavimentazione, la rimozione e riparazione delle parti ammalorate dei sotto-balconi e successiva tinteggiatura e la rimozione e riparazione delle parti ammalorate dei frontalini dei balconi e successiva tinteggiatura.
Tornando al secondo punto invece, la detrazione spetta anche per le spese relative all’installazione di corpi illuminanti a soffitto o a parete in corrispondenza degli stessi balconi, al fine di dare risalto all’architettura dell’edificio anche nelle ore notturne. Nel presupposto infatti che si tratti di opere accessorie e di completamento dell’intervento sulle facciate esterne nel suo insieme i cui costi sono strettamente collegati alla realizzazione dell’intervento stesso (V Risposta n. 520/2020). Secondo l’Agenzia infatti il bonusfacciate spetta nel caso in cui tali interventi si rendono necessari per motivi “tecnici. Il tutto desumibile anche dai documenti di progetto degli interventi nel loro complesso.
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