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Bando Veneto Biomassa  ·  Conto Termico 2.0

Regione Veneto ed AIEL presentano il Bando Stufe 2025 – L’Incentivo si rinnova per la Qualità dell’Aria!

By ing_enricorovere  Published On 29 Luglio 2025

Bando Stufe 2025 – Regione Veneto: L’Incentivo si rinnova per la Qualità dell’Aria!

Ciao e bentornato sul mio blog!

Dopo i primi due articoli dedicati al nuovo bando 2025 è arrivata la presentazione da parte della Regione in collaborazione con AIEL

Qui gli articoli precedenti con anche il nuovo calcolatore dell’incentivo

 

Regione Veneto – Nuovo“BANDO STUFE 2025” – e calcolatore incentivo

 

Bando stufe 2025 Veneto – Calcolatore incentivo versione 2.0

Di seguito un riassunto di quanto riportato durante la presentazione per ch vuole capire meglio cosa c’è dietro a tutto questo.

Clicca qui per la pagina dedicata con tutte le informazioni sul bando

Con l’uscita della nuova edizione del Bando Stufe 2025 di Regione del Veneto, si rinnova un’opportunità fondamentale per la riqualificazione energetico-ambientale degli impianti a biomassa obsoleti. L’obiettivo principale è sempre quello di migliorare la qualità dell’aria attraverso la sostituzione di vecchi impianti con tecnologie moderne e performanti.

Questo incentivo gestito dalla Regione Veneto è un tassello concreto all’interno del Piano Regionale di Tutela dell’Atmosfera (PRTRA), mirato a rendere più accessibile ai cittadini e agli operatori del settore questa importante misura.

L’ultima versione del piano è stata definitivamente approvata con delibera della giunta regionale 377 del 15 aprile 2025, un aggiornamento necessario in seguito alla condanna della Corte di Giustizia Europea per il mancato rispetto dei limiti del PM10 da parte dello Stato italiano e in particolare di dieci regioni, tra cui il Veneto. È un segnale che si sta facendo “sul serio” per il miglioramento della qualità dell’aria, soprattutto considerando la nuova direttiva europea del 2024 che prevede limiti ancora più restrittivi dal 2030.

Il Bando Stufe 2025 è stato approvato di recente con la Delibera 731 dell’8 luglio e pubblicato l’11 luglio nel Bollettino Ufficiale della Regione. Quest’anno, sono stati stanziati 4 milioni di euro, confermando l’impegno della Regione in questa direzione.

Le Grandi Novità del Bando 2025: Semplicità e Accessibilità!

Per primissima cosa, ricordiamo la necessità della Manifestazione di interesse!

Quest’anno il bando introduce una novità significativa: la presentazione delle domande avverrà esclusivamente tramite una nuova piattaforma online dedicata, denominata “bandiaria”. Si accederà alla piattaforma utilizzando SPID o Carta d’Identità Elettronica (CIE). Questa piattaforma è pensata per semplificare ulteriormente l’interfaccia e l’utilizzo per i cittadini.

Un’altra grande novità, accolta con molta positività, è la possibilità di delegare un soggetto terzo (come un professionista o l’installatore dell’impianto) per la compilazione e il completamento della domanda nella seconda fase. Questo aiuterà notevolmente gli utenti finali a usufruire del bando senza particolari problemi. Il richiedente delegante, una volta delegato, potrà solo visualizzare lo stato della pratica, ma la responsabilità dell’invio ricadrà sul delegato.

Scadenze e Tempistiche (Non C’è Molto Tempo, Pianifica Prima!)

RICHIEDI dal 15/07/2025 al 15/10/2025 per la prima fase!

Ecco una panoramica delle fasi del procedimento:

  • Pubblicazione del Bando: 11 luglio 2025.
  • Prima Fase (Domanda di Contributo/Manifestazione di Interesse): Dal 15 luglio al 15 ottobre 2025. Tutti gli interessati possono presentare la domanda.
  • Pubblicazione della Graduatoria: Prevista per l’11 novembre 2025 circa.
  • Seconda Fase (Completamento delle Domande di Contributo/Rendicontazione): Dall’11 novembre 2025 al 30 giugno 2026. Questa fase include il caricamento di tutta la documentazione necessaria.
  • Pubblicazione dell’Elenco degli Ammessi: Prevista entro l’11 agosto 2026.
  • Avvio Liquidazioni: Dopo l’11 agosto 2026.

È fondamentale che sia la domanda al GSE (Conto Termico) che quella al bando regionale siano presentate dopo la data di pubblicazione del presente bando, ovvero dopo il 15 luglio 2025.

Attenzione ai Requisiti: Evita gli Errori Più Frequenti!

Il bando si propone di sostituire gli impianti più obsoleti e inquinanti. Vediamo i requisiti e gli errori comuni da evitare, molti dei quali sono stati riscontrati anche nelle edizioni precedenti:

Impianto da Rottamare:

  • Deve essere un generatore a biomassa solida (legna o pellet) con classificazione inferiore o uguale a tre stelle secondo il Decreto Ministeriale 186 del 2017, o non classificato.
  • Oppure, può essere un generatore alimentato a gasolio.

Impianto da Installare (Nuovo):

  • Biomassa legnosa: Deve essere un generatore con classificazione cinque stelle secondo il DM 186/2017. Tuttavia, per i comuni delle zone Prealpi e Alpi (elencati nell’Allegato B del bando), è consentita l’installazione di impianti a quattro stelle.
  • ATTENZIONE: Anche se un impianto è 5 stelle, deve avere emissioni di particolato inferiori a 20 mg/Nm³ per essere ammesso. Questo è un punto cruciale che ha portato a esclusioni in passato.
  • Pompe di calore: I generatori a gasolio possono essere sostituiti esclusivamente con pompe di calore elettriche (che hanno zero emissioni di polveri).
  • La potenza al focolare (o potenza massima per le pompe) deve essere minore o uguale a 35 kW.
  • Tutti gli impianti devono rientrare negli interventi definiti dal Conto Termico del GSE.

Chi può partecipare?

  • Privati cittadini residenti in Veneto.
  • Il nucleo familiare deve avere un ISEE 2025 inferiore a €50.000.
  • Devono essere proprietari o detentori e utilizzatori dell’immobile in cui si installa il nuovo impianto, e l’immobile deve ricadere nel territorio regionale.

Errori da minimizzare e Regole d’oro:

  • Soggetto Responsabile (SR) Conto Termico coincidente con il richiedente del Bando Regionale: Questa è una delle cause principali di esclusione. Il richiedente del bando regionale deve assolutamente coincidere con il soggetto che ha presentato la domanda al GSE per il Conto Termico e a cui sono stati rilasciati i relativi incentivi.
  • Particolato del nuovo generatore a biomassa installato non minore di 20 mg/NM³: Ricorda che non tutti i 4 o 5 stelle rispettano questo requisito.
  • Richiesta di incentivo regionale con apparecchi 4 stelle in zone dove era richiesto a 5 stelle: Verifica attentamente l’Allegato B per la zona geografica del tuo immobile.
  • ISEE: La piattaforma ora acquisisce i dati ISEE automaticamente dagli archivi statali. È fondamentale essere in possesso dell’ISEE al momento dell’invio della domanda. Se inserito manualmente, il valore acquisito dal sistema prevale.
  • PEC: È obbligatorio inserire una PEC per le comunicazioni ufficiali. Assicurati che sia una PEC monitorata e presidiata, poiché mancate comunicazioni possono portare all’esclusione.

L’Esperienza del Bando 2024: Numeri in Crescita

La dott.ssa Francesca Piazzon ha presentato dati incoraggianti dalle edizioni precedenti:

  • Tra il bando 2022 e il 2023, c’è stato un aumento del 72% nelle domande.
  • Tra il bando 2023 e il 2024, l’aumento è stato del 38%, con un totale di 1402 domande presentate nel 2024.
  • La maggior parte degli impianti installati nel 2024 sono stati stufe a 5 stelle (97,75%), anche dove le 4 stelle erano consentite.
  • C’è stato un notevole incremento nelle installazioni di pompe di calore, passate da 3 nel 2023 a 22 nel 2024.

Geograficamente, c’è stato un aumento delle domande in tutte le province, con particolare successo a Treviso, Vicenza e Padova. Tuttavia, è stata evidenziata una percentuale di conversione più bassa tra manifestazione di interesse e domanda finale in alcune province, come Belluno (solo 1/3), rispetto alla media del 50%. Questo suggerisce la necessità di comprendere meglio le barriere che impediscono ai cittadini di completare le pratiche.

Come si Calcola il Contributo e le Spese Ammissibili

Il bando, insieme all’incentivo erogato dal GSE (Conto Termico), può arrivare a coprire fino al 100% della spesa sostenuta per l’intervento.

Il contributo regionale si calcola come segue: (Spesa Ammissibile – Incentivo GSE) * Coefficiente ISEE * Coefficiente Polveri

  • Il coefficiente ISEE è definito in base al valore dell’ISEE del richiedente.
  • Il coefficiente Polveri (applicabile solo per gli impianti a biomassa) è legato alla classe emissiva dell’impianto, favorendo quelli con minori emissioni.
  • Per le pompe di calore, si applica solo il coefficiente ISEE.

Le spese ammissibili includono:

  • Il costo dell’impianto stesso.
  • Smontaggio e dismissione dell’impianto precedente.
  • Fornitura e posa in opera di apparecchiature termiche, meccaniche, elettriche ed elettroniche, e sistemi di contabilizzazione individuale.
  • Opere idrauliche e murarie.
  • Costi delle prestazioni professionali connesse alla realizzazione dell’intervento.

Clicca qui o sull’immagine precedente per aprire il file di calcolo

Se si rientra nei requisiti non esiste probabilmente incentivo migliore di questa accoppiata vincente Conto Termico + Bando Regionale

Riassunto delle Presentazioni del Video “Presentazione del Bando Stufe 2025 di Regione del Veneto”

Ecco un riassunto punto per punto delle presentazioni fornite nel video, divise per relatore:

1. Introduzione e Obiettivi del Webinar – Diego Rossi (AIEL)

  • Presentazione del Bando Stufe 2025: Annuncio del bando di Regione Veneto per la sostituzione di apparecchi vetusti a legna, cippato e pellet, e per l’installazione di nuovi generatori performanti a biomassa.
  • Contesto e Obiettivi: La misura si inquadra nelle strategie per il miglioramento della qualità dell’aria, facenti riferimento al Piano Regionale di Tutela dell’Atmosfera (PRTRA) della Regione Veneto.
  • Impegno Economico: Il bando rappresenta un incentivo economico “molto importante e significativo”, con uno stanziamento di 4 milioni di euro (iniziali).
  • Novità: L’edizione 2025 introduce una nuova piattaforma online per la presentazione delle domande.
  • Importanza degli Operatori: Installatori e rivenditori sono considerati il “soggetto principale” e il “canale tecnico professionale” per accompagnare le famiglie nella scelta, acquisto e corretta installazione delle moderne tecnologie.
  • Supporto AIEL: AIEL offre supporto agli installatori e rivenditori attraverso un gruppo dedicato per la formazione tecnica, gli aggiornamenti normativi e strumenti di supporto all’attività.
  • Interazione: Invitato il pubblico a usare la chat per domande, che verranno trattate alla fine dell’intervento.

2. Strategia Regionale per la Qualità dell’Aria – Dott. Paolo Giandon (Direttore Direzione Ambiente e Transizione Ecologica, Regione Veneto)

  • Riconoscimento: Ringraziamento ad AIEL per l’iniziativa, sottolineando l’importanza del coinvolgimento di operatori e cittadini per il successo di tali misure.
  • Piano Regionale di Tutela dell’Atmosfera (PRTRA): Presentazione del piano che racchiude gli indirizzi e le strategie regionali per migliorare la qualità dell’aria.
  • Aggiornamento del Piano: L’ultimo aggiornamento è stato approvato con delibera della giunta regionale 377 del 15 aprile 2025, resosi necessario a causa di una condanna della Corte di Giustizia Europea per il mancato rispetto dei limiti del PM10 (che coinvolge il Veneto).
  • Contesto Normativo: Un decreto legge di fine 2023 ha imposto alle regioni del bacino padano di aggiornare i piani. È necessaria un’azione decisa anche in vista della nuova direttiva europea sulla qualità dell’aria del 2024, che prevede limiti ancora più restrittivi dal 2030.
  • Obiettivi Strategici: Raggiungere i valori limite annuali e giornalieri di PM10 e PM2.5, ossidi di azoto, ozono (obiettivo a lungo termine), benzo(a)pirene, e contribuire alla riduzione delle emissioni di gas serra.
  • Ambiti Prioritari di Intervento: Quattro aree principali: energetico (incluso riscaldamento domestico), trasporti, agro-zootecnia e produttivo (quest’ultimo con il minor contributo emissivo attuale).
  • Situazione Attuale PM10: L’obiettivo del limite giornaliero di PM10 (35 superamenti del valore di 50 µg/m³) non è ancora raggiunto nel 70-80% delle stazioni di monitoraggio (in pianura), causando la procedura di infrazione. Anche ozono e benzo(a)pirene non sono pienamente conformi.
  • Prospettive Future: Con l’applicazione delle misure del piano, si prevede di raggiungere la conformità sul PM10 su tutto il territorio regionale entro il 2030.
  • Fonti di Inquinamento PM10: Le fonti principali su cui intervenire per ridurre le emissioni di PM10 primario sono gli impianti residenziali (stufe, camini, cucine) che utilizzano biomasse legnose. La cattiva combustione della biomassa è anche la fonte primaria di inquinamento da benzo(a)pirene.
  • Coinvolgimento degli Stakeholder: Il piano ha recepito osservazioni e suggerimenti da vari soggetti interessati, inclusi quelli del settore biomasse, per garantire che le azioni siano comprese, accettate e applicate efficacemente.
  • Struttura del Piano: Include una normativa generale, documenti di valutazione ambientale e un’appendice con circa 100 schede di misure, suddivise nei quattro ambiti. L’ambito energetico conta 12 misure e 29 azioni operative, con un focus sugli apparecchi ad alte emissioni alimentati a biomassa.

3. Dettagli del Bando Stufe 2025 e Utilizzo della Piattaforma – Ing. Simone Albanello (Unità Organizzativa Qualità dell’aria, Regione Veneto)

  • Bando Strutturale: Il bando è una misura strutturale del nuovo piano, che ha riscosso e continua a riscuotere un crescente successo e interesse da parte della cittadinanza.
  • Obiettivo del Bando: Riguarda il turnover tecnologico di stufe a biomassa e generatori diesel. Le stufe a biomassa sono “decisamente impattanti” per le polveri sottili.
  • Sostituzione Diesel: I generatori a gasolio possono essere sostituiti solo con pompe di calore elettriche (che hanno zero emissioni di polveri), non con impianti a biomassa.
  • Approvazione e Pubblicazione: Approvato con delibera 731 dell’8 luglio, pubblicato l’11 luglio nel bollettino ufficiale della Regione. È composto da tre allegati (A: il bando; B: comuni zona Prealpi e Alpi; C: comuni con ordinanze).
  • Budget e Incentivo: Stanziati 4 milioni di euro. L’incentivo, in combinazione con il Conto Termico del GSE, può coprire il 100% della spesa ammissibile.
  • Requisiti Tecnici – Impianto Rottamato:
    • Generatore a biomassa solida (legna/pellet).
    • Classificazione ambientale inferiore o uguale a 3 stelle (secondo DM 186/2017) o non classificato.
    • Rientra nelle misure del Conto Termico.
  • Requisiti Tecnici – Impianto Installato:
    • Generatore a biomassa legnosa: 5 stelle (DM 186/2017).
    • Eccezione: 4 stelle consentite nei comuni della zona Prealpi e Alpi (Allegato B).
    • Importante: Emissioni di particolato inferiori a 20 mg/Nm³ (anche se 5 stelle).
    • Pompe di calore elettriche: solo per sostituzione di generatori a gasolio.
    • Potenza al focolare (o massima per pompe) minore o uguale a 35 kW.
  • Requisiti del Richiedente: Privati cittadini residenti in Veneto, con ISEE 2025 inferiore a €50.000. Proprietari o detentori/utilizzatori dell’immobile in Veneto.
  • Modalità di Partecipazione:
    • Una sola domanda di contributo.
    • Le spese devono essere state sostenute.
    • Domande al GSE e al bando regionale devono essere presentate dopo il 15 luglio 2025.
    • Il richiedente del bando regionale deve coincidere con il soggetto che ha presentato la domanda al GSE.
  • Deroga per Bando 2024: Possibilità per coloro che erano in graduatoria ma non hanno completato la domanda 2024 a causa di ritardi del GSE di ripartecipare al bando 2025 (se la richiesta GSE è tra il 14 giugno 2024 e il 30 giugno 2025).
  • Fasi del Procedimento: (Già dettagliato nell’articolo sopra) Pubblicazione, prima fase (manifestazione), pubblicazione graduatoria, seconda fase (completamento), elenco ammessi, liquidazioni.
  • Nuova Piattaforma “bandiaria”: La presentazione avviene tramite questa nuova piattaforma regionale (non più Restart).
    • Accesso tramite SPID o CIE.
    • Obbligo di PEC per comunicazioni ufficiali.
    • Acquisizione automatica dell’ISEE dagli archivi statali. È comunque essenziale possedere l’ISEE prima di compilare la domanda.
  • Criteri di Graduatoria (Prima Fase): Punteggio basato sul valore ISEE 2025 moltiplicato per un coefficiente.
    • Coefficiente 1: per comuni che non hanno mai fatto ordinanze per la qualità dell’aria.
    • Coefficiente 0.8: per comuni che hanno emanato ordinanze nell’ultima stagione termica (1 ottobre 2024 – 30 aprile 2025).
  • Delega per il Completamento (Seconda Fase): Novità importante. Il richiedente può delegare un terzo (professionista, installatore) a completare e inviare la domanda. Il delegante non potrà più intervenire.
  • Documenti per il Completamento (Seconda Fase): Ricevuta invio GSE (solo per nuove domande), lettera di accoglimento incentivi GSE (scheda contratto), certificazione ambientale (DM 186/2017), dati del generatore rottamato e installato.
  • Calcolo del Contributo: Spesa ammissibile riconosciuta dal GSE, detratta dell’incentivo GSE, moltiplicata per coefficiente ISEE e coefficiente polveri (per pompe di calore solo ISEE).
  • Spese Ammissibili: Costo impianto, smontaggio/dismissione, fornitura/posa in opera di apparecchiature, opere idrauliche/murarie, prestazioni professionali.
  • Navigazione Piattaforma: Illustrazione delle schermate (Home, “I miei bandi”, aree di compilazione automatica/manuale, salvataggio bozza, dichiarazioni).
  • Pagamento Marca da Bollo (€16): Avviene tramite sistema PagoPA. Il protocollo e la data della domanda vengono generati automaticamente dopo il pagamento. Consigliato non attendere l’ultimo minuto per evitare problemi tecnici.

4. Risultati del Bando Stufe 2024 – Dott.ssa Francesca Piazzon (Unità Organizzativa Qualità dell’area, Regione Veneto)

  • Dati a Confronto: Presentazione dei risultati delle edizioni precedenti (Bando Stufe 2022, 2023, 2024). I dati per il 2024 sono basati sulle domande pervenute, non ancora sulle istruttorie concluse (esiti finali previsti per il 12 agosto).
  • Incremento Consistente delle Domande:
    • Dal 2022 al 2023: aumento del 72%.
    • Dal 2023 al 2024: aumento del 38%.
    • Totale domande presentate nel 2024: 1402.
  • Tipologia di Impianti Installati (Bando 2024): La maggior parte ha installato stufe 5 stelle (nonostante la possibilità di installare 4 stelle in alcune aree).
  • Aumento Pompe di Calore: Significativo incremento delle installazioni di pompe di calore, passate da 3 nel 2023 a 22 nel 2024.
  • Localizzazione degli Impianti (Province): Aumento delle domande in tutte le province. Maggior successo nelle province di Treviso, Vicenza e Padova. Belluno e Rovigo hanno mostrato un’adesione inferiore.
  • Confronto Manifestazioni di Interesse vs. Domande Presentate: Circa la metà delle manifestazioni di interesse si traducono in domande effettive con l’installazione dell’impianto.
    • Province come Venezia e Vicenza superano questa media.
    • Anomalia di Belluno: Solo 1/3 delle manifestazioni di interesse si converte in domanda presentata. Questo dato ha portato a una riflessione sul perché, nonostante l’interesse, la provincia non proceda con il completamento delle pratiche.
    • Poche le richieste di ripescaggio dal bando 2023 al 2024 (45 su 132 che non avevano completato).
  • Copertura dei Costi: L’incentivo cumulato (GSE + Regione) può coprire l’intero costo dell’impianto.
  • Ampliamento Stanziamento 2024: A causa del successo del bando 2024, la Regione ha ampliato lo stanziamento da 4 a 6 milioni di euro per coprire quasi la totalità delle domande ammesse.

Come si rispettano tutte le regole e si evitano o almeno si minimizzano tutti gli errori ed i problemi che vedremo? 

Sempre e solo così!

Promemoria!

Ricordate sempre la Regola numero 1 – Pensarci prima!!

E vi ricordo quindi la super collaudata procedure che trovate qui:

Pratiche conto termico – Enrico Rovere

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CONTO TERMICO – AGGIORNATO IL CONTATORE AL 1° NOVEMBRE 2022
6 Dicembre 2022
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