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Bando per la sostituzione di impianti di riscaldamento civile a biomassa

Pompe di calore

Legna

Pellet

Cippato

Ibridi

Bando pubblico per la erogazione di incentivi in aggiunta al conto termico 2.0 rivolti ai cittadini della regione Umbria, per la sostituzione degli impianti di riscaldamento civile a biomassa più inquinanti con sistemi ad alta efficienza ed a basse emissioni. 

ATTENZIONE NOVEMBRE 2024

 

ATTENZIONE!

 

STOP ALLE DOMANDE

 

Tutte le info qui:

Bando Biomassa Umbria – Stop alle domande

 

Obiettivo del presente bando è quello di contribuire al miglioramento della qualità dell’aria e all’incremento dell’efficienza energetica attraverso l’erogazione di incentivi in aggiunta al conto termico 2.0 Vedi qui la procedure - Metti il tuo incentivo al sicuro e rivolti ai cittadini residenti nella regione Umbria, per la sostituzione degli impianti di riscaldamento civile a biomassa più inquinanti con sistemi ad alta efficienza ed a basse emissioni (classe 4 o 5 stelle DM 186/2017 e pompe di calore).

Oggetto del Bando 

 

La Regione Umbria persegue politiche attive  finalizzate alla riduzione delle emissioni di inquinanti in atmosfera a tutela della qualità dell’aria.
Obiettivo del presente bando è quello di contribuire al miglioramento della qualità dell’aria e all’incremento dell’efficienza energetica attraverso l’erogazione di incentivi in aggiunta al conto termico 2.0 e rivolti ai cittadini residenti nella regione Umbria, per la sostituzione degli impianti di riscaldamento civile a biomassa più inquinanti con sistemi ad alta efficienza ed a basse emissioni (classe 4 o 5 stelle DM 186/2017 e pompe di calore).
Gli impianti oggetto della sostituzione devono avere potenza al focolare inferiore a 35 kW ed essere ubicati in fabbricati nella regione Umbria. Si è riscontrato nel tempo che l’impatto emissivo di queste tipologie di impianti termici è rilevante. Dall’inventario delle emissioni regionale, aggiornato al 2018, risulta che il riscaldamento domestico a biomassa è responsabile del 76% delle emissioni di PM10 primario a livello regionale. Inoltre gli impianti con i focolari aperti producono una elevata quantità di benzo(a)pirene, di cui si è accertata la cancerogenicità e l’agenzia IARC (International Agency for Research on Cancer) definisce per questo composto rischio cancerogeno di Categoria 1. In particolare è riferibile ai camini e stufe a legna, utilizzati per il riscaldamento civile, l’emissione di 1.168,77 Kg di Benzo(a)pirene su un totale 1.202,14 Kg emessi a livello regionale nel 2018 (dati IRE 2018) pari circa al 97%.
Il presente bando si pone l’obiettivo di attuare la misura D0F02 “Incentivi economici per il passaggio da caminetti e stufe a legna tradizionali a sistemi ad alta efficienza” prevista nell’ aggiornamento del Piano Regionale per la Qualità dell’Aria (PRQA) approvato con DAL n. 286 del 20/12/2022, che accompagna le prescrizioni di limitazione supportando il cittadino nella sostituzione degli impianti di riscaldamento maggiormente inquinanti. L’incentivo in questione, il cui finanziamento è previsto dall’accordo di programma integrativo per la qualità dell’aria nella regione Umbria sottoscritto dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) e dalla Regione Umbria in data 19/1/2023, si configura come un contributo aggiuntivo rispetto al contributo rilasciato dal GSE.

Ecco cosa si può fare in sintesi

ATTENZIONE

Periodo di validità delle spese ammissibili

 

Il potenziale beneficiario deve risultare assegnatario del contributo previsto dal “Conto termico”, richiesto al GSE entro 60 giorni dalla fine lavori ed. erogato dal GSE, con decorrenza dal 19 gennaio 2023, data della firma dell’accordo tra Regione Umbria e Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) e fino al 31 ottobre 2025.  

ATTENZIONE

 

I cittadini interessati a partecipare all’iniziativa che abbiano già ottenuto il finanziamento del Conto Termico 2.0, potranno effettuare la domanda on line dell’incentivo collegandosi all’applicativo informatico, che sarà messo a disposizione sulla pagina web dedicata al bando, dalle ore 15.00 del 1° settembre 2023, alle ore 14.00 del 31 ottobre 2025

La dotazione finanziaria totale è pari a € 5.500.000
di cui:
 € 1.000.000 copertura 2023
€ 2.500.000 copertura 2024

€ 2.000.000 copertura 2025

Le eventuali somme non assegnate in ciascun anno di riferimento, potranno incrementare il budget annuale successivo. 

Qualora le graduatorie degli interventi ammissibili al finanziamento non trovassero completa copertura finanziaria nell’anno di riferimento, verranno riproposte e finanziate nell’annualità successiva fino ad esaurimento dell’importo totale complessivo di € 5.500.000,00.

In nessun caso il richiedente potrà pretendere alcunché in assenza di fondi disponibili. 

Un medesimo Soggetto Responsabile può procedere alla richiesta di erogazione degli  incentivi per un massimo di due diversi immobili.

I soldi ci sono!!!! E vi aspettano!

L’incentivo è obbligatoriamente cumulabile al conto termico e l’entità massima che può essere raggiunta, sommando l’incentivo riconosciuto dal GSE e l’incentivo regionale va dall’85 al 95% dei costi ammissibili riconosciuti dal GSE:

  • in base alla zona di installazione, viene riconosciuto un massimale dell’ordine del 90-95% ai Comuni della Zona della conca ternana ed della Zona di valle a differenza dei Comuni localizzati nella Zona Collinare Montuosa che hanno un massimale dell’85-90%.
  • In base all’ ISEE del beneficiario. Se inferiore a 30.000 € permette di ottenere il 95% nei comuni della Zona Conca Ternana e della Zona di Valle e il 90% negli altri Comuni. Se compreso tra 30.000 € e 75.000 € permette di ottenere un incentivo del 90% nei comuni della Zona Conca Ternana e della Zona di Valle e l’85% negli altri Comuni

L’incentivo viene erogato solo dopo aver effettuato attraverso lo stesso GSE la verifica dei dati
forniti dai richiedenti, ai fini del calcolo del contributo stesso, per la sostituzione del vecchio generatore con uno o due impianti di categoria 4 o 5 stelle oppure con una pompa di calore secondo i seguenti valori massimi:

 
  • Nuova stufa a 4 stelle: 2.000 €

  • Nuova stufa a 5 stelle: 3.000 €

  • Nuovo termocamino a 4 stelle: 3.000 €

  • Nuovo termocamino a 5 stelle: 4.000 €

  • Nuova caldaia a 4 stelle 4.000 €

  • Nuova caldaia a 5 stelle 5.000 €

  • Sistemi ibridi 5.000 €

  • Pompe di calore  6.000 €

ATTENZIONE

Non viene erogato alcun incentivo con ISEE maggiore di € 75.000,00

 

ATTENZIONE

Vale sempre ed anzi ancora di più la Regola Numero 1!

Pensare e verificare tutto prima!!

 

Cliccando qui trovi il Bollettino n. 37 del 02/08/2023

Cliccando qui trovi il PDF del BANDO 

Ti ricordo qui in sintesi il mio collaudato sistema di gestione pratiche Conto Termico 2.0

Metti il tuo incentivo al sicuro

Il mio sistema in sintesi

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Contatto diretto

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Qui di seguito le principali informazioni – clicca sui titoli per visualizzarle

 
I beneficiari

Può presentare domanda per l’erogazione degli incentivi previsti nel presente Bando la persona fisica che ha sostenuto le spese dell’intervento e che dispone dell’edificio/unità immobiliare ubicata nella regione Umbria su cui l’intervento è stato realizzato (Soggetto Responsabile dell’intervento) in cui si sia proceduto, nel rispetto dei requisiti tecnici previsti dal Conto termico 2.0 alla sostituzione di un camino aperto, stufa a legna/pellet, caldaia legna/pellet di potenza inferiore o uguale a 35 kW per sistemi di riscaldamento civili, con classificazione ambientale inferiore o uguale alle 3 stelle, con nuovi impianti a biomassa ad alta efficienza e a basse emissioni con potenza <= 35kWt con 4 o 5 stelle ovvero pompe di calore.

Entità dell'incentivo
L’incentivo massimo erogabile concesso dalla Regione, cumulato con altri contributi pubblici o privati non potrà complessivamente superare il 95% della spesa ammissibile validata dal GSE, ivi comprese le spese tecniche. La Regione Umbria, direttamente o tramite una società incaricata, provvede ad erogare l’incentivo con le seguenti percentuali:
Incentivi per la sostituzione di stufe e camini fino a 3 stelle con  sistemi ad alta efficienza
Comuni delle  zonizzazioni del PRQA  approvato con DAL n.  286 del 20/12/2022 % max di incentivo  con ISEE < di €  30.000,00  % max di incentivo  con ISEE > di €  30.000,00 fino a  €.75.000,00 
Comuni della Zona Conca Ternana e della Zona di Valle 95% 90%
Comuni della Zona Collinare Montuosa 90% 85%
La rappresentazione delle zone e l’elenco dei Comuni è riportato nell’allegato B) ce trovi scaricando il pdf del bando qui    
Tipologia 
Generatore installato
Importo massimo dell’incentivo  regionale cumulabile con il Conto 
Termico 
Stufe 2B 
4 stelle 
Euro 2000 
Stufe 2B 
5 stelle
Euro 3000
Termo- camino 2B 4 stelle Euro 3000 
Termo-camino 2B 5 stelle  Euro 4000 
Caldaia 2B 
4 stelle
Euro 4000 
Caldaia 2B 
5 stelle
Euro 5000 
Sistemi ibridi 2E Euro 5000 
Pompe di calore 2A  Euro 6000
Investimenti ammissibili

Sono ammessi a contributo gli interventi che prevedono la sostituzione di un generatore di calore a biomassa legnosa di classe fino a 4 stelle con un nuovo generatore di calore di classe 5 Stelle (D.M. MATTM 7 novembre 2017, n. 186 – Regolamento recante la disciplina dei requisiti, delle procedure e delle competenze per il rilascio di una certificazione dei generatori di calore alimentati a biomasse combustibili solide) o con pompe di calore o sistemi ibridi con potenza termica nominale uguale o inferiore a 35 kW, come meglio specificato nella seguente tabe

impianto sostituitoImpianto ammissibiliImpianto ammissibili
Camino aperto o inserto con classificazione ambientale inferiore o uguale a Classe 4 stelleInserto o stufa legna-pellet  Classe 5 stellePompa di calore o sistema ibrido
Stufa a biomassa con classificazione ambientale inferiore o uguale a Classe 4 stelleStufa legna/pellet o caldaia Classe 5 stellePompa di calore o sistema ibrido
Caldaia legna/pellet/Biomassa combustibile  con classificazione ambientale inferiore o uguale a Classe 4 stelle Caldaia legna/pellet/cippato/biomassa combustibile  Classe 5 stellePompa di calore o sistema ibrido

 

I contributi del presente bando non sono destinati a nuove installazioni ma solo a sostituzioni
di impianti a biomassa esistenti.

 

Modalità e termini di presentazione delle domande

Ai fini dell’accesso all’incentivo regionale, il potenziale beneficiario deve risultare assegnatario del contributo previsto dal “Conto termico”, richiesto al GSE entro 60 giorni dalla fine lavori ed. erogato dal GSE, con decorrenza dal 19 gennaio 2023, data della firma dell’accordo tra Regione Umbria e Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) e fino al 31 ottobre 2025.

I cittadini interessati a partecipare all’iniziativa che abbiano già ottenuto il finanziamento del Conto Termico 2.0, potranno effettuare la domanda online dell’incentivo collegandosi all’applicativo informatico, che sarà messo a disposizione sulla pagina web dedicata al bando, dalle ore 15.00 del 1° settembre 2023, alle ore 14.00 del 31 ottobre 2025

La pagina web relativa al bando sarà disponibile sul portale regionale nella sezione Bandi dell’aria tematica Ambiente.


Nella domanda di concessione dell’incentivo è richiesto di indicare sotto forma di dichiarazione sostitutiva:
– I propri dati anagrafici (nome, cognome, data e luogo di nascita, codice fiscale, indirizzo di residenza);
– Un indirizzo mail sul quale ricevere tutte le comunicazioni relative al bando con effetto di notifica;
– Un recapito telefonico;
– La tipologia del nuovo impianto (stufe e termocamini con 4 o 5 stelle (2B), Stufa legna/pellet con 4 o 5 stelle (2B) o pompa di calore (2A), Caldaia legna pellet 4 o 5 stelle o Pompe di calore (2A – 2E)), tipologia di combustibile, potenza installata, n. stelle e numero di targatura CURIT;
– La tipologia del vecchio impianto (stufe e termocamini con 3 stelle o inferiore, Stufa legna/pellet con 3 stelle o inferiore, Caldaia legna pellet 3 stelle o inferiore) tipologia di combustibile,
– potenza installata, anno di installazione e n. stelle;
– dichiarazione di codice pratica GSE (es. CTXXXXXXXX);
– dichiarazione che i contributi ottenuti per l’intervento non superano complessivamente le soglie di cui al punto 3;
– l’importo erogato dal GSE;
– un IBAN esclusivamente italiano;
– la Certificazione ambientale (ex DM 186/2017) del generatore a biomassa installato comprovante una classificazione pari almeno a 4 o 5 stelle;
– i codici di targatura impianto a dimostrazione dell’avvenuta registrazione del nuovo impianto nel catasto termico regionale “CURIT e conseguente cessazione del vecchio impianto;
– autorizzazione da parte del richiedente alla Regione, a richiedere informazioni al GSE sull’intervento per cui viene richiesto il contributo.

 Deve essere inoltre allegato, in formato PDF, alla domanda: – “Scheda contratto” rilasciata dal GSE, dove si evinca l’importo di contributo concesso dal GSE;

– la copia della Certificazione dell’Indicatore Socio Economico Equivalente – ISEE;

Ai fini contabili la spesa sarà considerata elegibile dal momento dell’acquisizione a sistema di tutta la documentazione sopra richiamata, la quale deve essere conservata, a cura del richiedente del contributo, in originale per i 5 anni successivi all’erogazione del contributo regionale.


I nuovi generatori di calore, oggetto di contributo, devono essere intestati, alla data di presentazione della domanda sul presente bando, ai richiedenti l’agevolazione ed al quale è intestata anche la scheda-contratto con il GSE per l’erogazione dell’incentivo da Conto Termico.

Al termine della compilazione il richiedente deve avere cura di verificare in ogni sua parte i dati inseriti e inviare la richiesta attraverso l’applicativo informatico.

Il sistema genera in automatico un messaggio di avvenuta ricezione con l’indicazione del numero progressivo della richiesta e verrà automaticamente verificato se, sulla base delle risorse finanziarie disponibili, il richiedente si trova in posizione utile per poter ricevere il contributo.


A ciascun richiedente risultato in posizione utile verrà inviato in automatico sulla mail indicata nella prenotazione online la comunicazione di avvenuto ricevimento della domanda, il numero progressivo della richiesta, la data e l’ora di ricezione, l’importo dell’incentivo prenotato.
Verranno acquisite a sistema le richieste fino ad esaurimento del plafond disponibile (vedi punto 7). 4.10 Il richiedente dovrà assolvere al pagamento dell’imposta di bollo di €. 16,00. con le seguenti modalità:
1) acquistare una marca da bollo presso un qualsiasi esercizio convenzionato (es. Tabaccaio);
2) durante la compilazione guidata della domanda indicare nell’apposita sezione il numero di serie e la data di emissione della marca da bollo riportata sul tagliandino;
3) al termine della compilazione guidata scaricare e stampare una copia della domanda inoltrata, attaccare la marca da bollo e annullarla a penna;
4) conservare la copia della domanda completa di marca da bollo fino alla liquidazione del contributo in modo da poterla esibire in caso si venisse sorteggiati per il controllo a campione.
4.11 Non potranno essere accettate richieste di finanziamento pervenute con modalità diverse da quelle previsti ai punti precedenti.
4.12 Per accedere all’applicativo di cui al punto 4.2 sarà necessario essere in possesso di proprie credenziali digitali: Carta Identità Elettronica (CIE) oppure SPID (per acquisire un account SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale di livello 1, che permette a cittadini ed imprese di accedere aservizi online della pubblica amministrazione con un’identità digitale unica su tutto il territorio nazionale) è possibile consultare la pagina web https://www.spid.gov.it/richiedi-spid

Controlli a campione

8.1 Il Servizio regionale competente provvede a verificare la congruenza dei dati riportati nelle
richieste di contributo con i dati disponibili nelle banche dati, a disposizione della Regione e quelle
del GSE. Le dichiarazioni rese saranno oggetto di controlli da parte dell’Amministrazione.
8.2 Il controllo riguarderà le dichiarazioni rese contenenti asserzioni che l’Amministrazione ha
positivamente valutato per l’attribuzione del beneficio. Il campione verrà individuato utilizzando il
generatore di numeri casuali. I beneficiari potranno ricevere delle richieste di documentazione da
parte del Servizio competente qualora il medesimo servizio lo ritenesse opportuno.
8.3 Qualora in esito alle verifiche effettuate emergessero gravi irregolarità nelle dichiarazioni
sostitutive rese o nei documenti presentati l’amministrazione provvederà alla revoca del contributo, e
al recupero di eventuali somme già versate, fatte salve le ulteriori conseguenze penali.
8.4 È fatta salva la facoltà dell’Amministrazione di procedere con ulteriori accertamenti qualora lo
ritenesse necessario.

Revoche

Il diritto al contributo decade qualora:
– sia riscontrata la mancanza o il venir meno dei requisiti di ammissibilità sulla base dei quali è
stata approvata la domanda di contributo;
– vengano accertate gravi irregolarità nelle dichiarazioni sostitutive rese e nei documenti presentati,
fatte salve le ulteriori conseguenze dal punto di vista penale

– il soggetto richiedente rinunci volontariamente al contributo;
– non venga rispettato il termine del 31 ottobre 2025 per la conclusione dell’investimento e per
l’inoltro della richiesta di liquidazione.

Il diritto al contributo decade qualora:

➢ sia riscontrata la mancanza o il venir meno dei requisiti di ammissibilità sulla base dei quali è stata approvata la domanda;
➢ vengano accertate gravi irregolarità nelle dichiarazioni sostitutive rese e nei documenti presentati, fatte salve le ulteriori conseguenze dal punto di vista penale;
➢ il soggetto richiedente rinunci volontariamente al contributo;

➢ non venga rispettato il termine del 31 dicembre 2023 per la conclusione dell’investimento e per l’inoltro della richiesta di liquidazione.
La Regione Campania si riserva di adottare azioni di recupero/compensazione delle somme indebitamente percepite.
L’avvio del procedimento di decadenza sarà comunicato attraverso le funzionalità messe a disposizione dal servizio digitale ed il soggetto beneficiario destinatario della comunicazione avrà 10 giorni solari per presentare le proprie osservazioni accedendo nuovamente al servizio digitale tramite la propria identità digitale SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale), CIE (Carta di identità elettronica) o CNS (Tessera Sanitaria – Carta Nazionale dei Servizi). Se, a seguito della valutazione delle osservazioni, permarranno i motivi per la decadenza, si procederà con decreto.

Il decreto di decadenza disporrà anche il recupero delle somme già erogate.

Cumulabilità dell'incentivo

– il soggetto richiedente rinunci volontariamente al contributo;
– non venga rispettato il termine del 31 ottobre 2025 per la conclusione dell’investimento e per
l’inoltro della richiesta di liquidazione.

Controlli a campione

La Regione provvederà a verificare la congruenza dei dati riportati nelle richieste di contributo con i dati disponibili nelle banche dati a disposizione della Regione e del GSE. Le dichiarazioni rese saranno oggetto di controlli a campione da parte dell’Amministrazione nell’ordine del 5%. È fatta salva la facoltà dell’Amministrazione di procedere con ulteriori accertamenti qualora lo ritenga necessario. Il controllo riguarderà le dichiarazioni rese contenenti asserzioni che l’Amministrazione ha positivamente valutato per l’attribuzione del beneficio. Il campione verrà individuato utilizzando il generatore di numeri casuali disponibile sul sito internet della Regione
Campania.
I risultati del sorteggio verranno pubblicizzati sul portale regionale. I beneficiari potranno ricevere delle richieste di documentazione da parte della Regione qualora lo ritenga opportuno. Se in esito alle verifiche effettuate emergessero gravi irregolarità nelle  dichiarazioni sostitutive rese o nei documenti presentati, l’amministrazione provvederà alla revoca del contributo e al recupero di eventuali somme già versate, fatte salve le ulteriori conseguenze penali.
Il beneficiario è tenuto ad acconsentire e a favorire lo svolgimento di tutti i controlli disposti dalla Regione, anche mediante ispezioni e  sopralluoghi finalizzati ad accertare la regolarità amministrativa, tecnica ed economica dell’intervento realizzato.

 

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28 Febbraio 2023

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